Informati liberamente
Più di 200.000 persone muoiono ogni anno a causa di conflitti e persecuzioni fisiche. Più di 70 milioni di persone sono oggi sfollate e costrette ad abbandonare la propria terra a causa di carestie, guerre e malattie. La maggior parte di esse sono composte da minoranze di persone spesso invisibili alla stampa nazionale ed internazionale…
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LE ULTIME NEWS – LATEST NEWS

Importante sito web di Hong Kong bloccato dalla Cina, timori per l’accesso ad internet in città
Un sito web dedicato alla pubblicazione di resoconti di prima mano del movimento pro-democrazia di Hong Kong ha avvertito i suoi utenti di prepararsi per blocchi Internet, filtri e censure su larga scala in futuro. La Cina infatti potrebbe esportare il suo Great Firewall verso la città ai sensi di una legge draconiana sulla sicurezza nazionale, entrata in vigore il 1° luglio del 2020.

Sostieni la causa tibetana! A Natale scegli La Bottega del Tibet
Circa 50 anni fa, si consumava la conquista del Tibet ad opera del nuovo regime cinese di Mao, la quale avrebbe comportato centinaia di migliaia di morti, feriti e dispersi, nonché l’esilio per sempre del Dalai Lama dalla propria terra natia. Ad oggi, sono moltissime nel mondo le associazioni che difendono in prima persona la causa della comunità tibetana, ma in Italia la Bottega del Tibet (www.labottegadeltibet.com) porta avanti uno dei progetti più innovativi del web!

L’Egitto e i diritti umani
Il seguente articolo vuole prefissarsi l’ambizione, pur trattandosi di un tema di grande attualità e purtroppo tristemente legato alla realtà italiana, di volgere uno sguardo verso argomenti contemporanei e, è il caso di dirlo, fondamentali, come fondamentali e inalienabili sono i diritti umani.
ALTRE NEWS – OTHER NEWS

Biden-Asia: Incontro con il Dalai Lama e nuova politica estera con la Cina
Joe Biden, il candidato democratico alla presidenza americana, già ex vicepresidente sotto i due mandati di Barack Obama, ha affermato di recente che, qualora dovesse essere eletto come nuovo presidente degli Usa, metterà mano alla politica estera nei confronti della Cina e, come prima cosa, preparerà un incontro con il Dalai Lama, continuando una pratica decennale seguita dai presidenti americani con l’eccezione del presidente Donald Trump, facendo inoltre nuove pressioni sulla Cina per riprendere i colloqui con i tibetani per una “significativa autonomia” della regione autonoma.

Elezioni Myanmar: alla scoperta dei partiti minoritari
In uno dei paesi con il più alto numero di minoranze etniche e nazionali (secondo alcune stime, esse superano le 130), le elezioni nazionali per lungo tempo boicottate e rimandate dalla giunta militarista al potere potrebbero significare una svolta improvvisa per l’amministrazione del paese e delle regioni. Scopriamo quali partiti minoritari sfideranno l’autorità dell’LND, il partito di maggioranza guidato dall’ex Premio Nobel per la Pace, Aung San Suu Kyi.

Gli Utsuls: l’ennesima minoranza musulmana che la Cina vuole eliminare
Agli Utsul, poco più di 9000 in totale e residenti nell’isola di Hainan, le autorità cinesi vogliono limitare le vesti e l’identità tradizionale, secondo il progetto legato alla sinizzazione delle culture estranee a quella laica voluta dal Partito Comunista al potere.

39 Paesi dell’ONU firmano un documento che esprime “gravi preoccupazioni” per i diritti umani in Cina
Il vento sta cambiando per la Cina, anche se ancora oggi molti paesi accettano di essere intimiditi dalla minaccia di ritorsioni commerciali se si pronunciano sull’abissale record dei diritti umani di Pechino. Una serie di nazioni però sta firmando in questi giorni un documento, letto e presentato alle Nazioni Unite, contro i crimini perpetuati nei confronti delle minoranze etniche e nazionali da parte di Pechino.

Bielorussia: Makei non placa le tensioni e risponde all’Europa: “Voi seminate caos”
Nonostante il periodo complicato per ogni stato europeo, a causa della seconda ondata Covid e la situazione ai limiti della legalità che si è sviluppata in Bielorussia in seguito alle elezioni che hanno visto manifestare per strada centinaia di migliaia di manifestanti contro il presidente Lukašėnka, il ministro degli esteri, Vladimir Makei, ha denunciato di recente i tentativi occidentali di seminare il caos contro il suo paese, affermando che le minacce contro la Bielorussia devono cessare nell’immediato all’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

5 Ottobre: Si celebra la Giornata Mondiale dell’Habitat e il diritto a una casa sicura
Oggi, 5 ottobre, è la Giornata Mondiale dell’Habitat. Avere una casa adeguata è ora, più che mai, una questione di vita o di morte, soprattutto in conseguenza alla diffusione del COVID-19 che ha richiesto alle persone di rimanere a casa. Tuttavia, questa semplice misura è impossibile per tutti coloro che nel mondo non dispongono di un alloggio adeguato.

I malesi della Thailandia bersagli del governo per la loro religione
Nel 2016, la popolazione della Thailandia è stata stimata in 68 milioni: tra il 5 e il 10% di questa popolazione è musulmana, ma solo il 18% dei musulmani tailandesi è di etnia malese. La maggior parte dei malesi etnici sono musulmani sunniti e vivono principalmente nelle quattro province più meridionali (Yala, Narathiwat, Satun e Pattani) dove costituiscono oltre il 70% della popolazione (e vicino al 90% nella provincia di Pattani), vicino al confine con la Malesia, anche se alcuni vivono intorno a Bangkok. La loro lingua è una varietà di malese, della famiglia di lingue malayo-polinesiana, ed è strettamente imparentata con il Bahasa Melayu e Bahasa indonesiano. La loro è una delle regioni più povere di tutto il paese.

Transilvania: una terra contesa fino ad oggi
Nell’immaginario comune la Transilvania rievoca la leggenda del conte Dracula, atmosfere spettrali e storie di vampiri sanguinari. Ma pochi sanno che la Transilvania è stata per quasi tutto il secolo scorso una terra contesa, fattore di rivalità fra due stati vicini, l’Ungheria e la Romania. E, pur non essendo coinvolti vampiri, il sangue non è mancato.

25 paesi in piazza per il 71° Global Day of Action contro la RPC
Questo giovedì, tibetani, uiguri, mongoli, cittadini di Hong Kong, taiwanesi, cinesi e aderenti alle cause legate alla tutela dei diritti umani in Cina hanno organizzato proteste in oltre 50 città e in circa 25 paesi, contro le violazioni dei diritti umani da parte della Repubblica popolare cinese (RPC) negli ultimi 7 decenni. Proteste digitali e in loco presso le ambasciate cinesi e altri rappresentanti della RPC sono attualmente in corso, mentre la Cina ha celebrato anche la sua Giornata nazionale a Pechino.

Dai successi sul ring alle condanne a morte, la terribile storia di Navid Afkari
Il ventisettenne, wrestler di professione, è stato condannato a morte e giustiziato per aver partecipato a delle proteste antigovernative di due anni fa; inutili le pressioni della comunità internazionale.

Perché esistono due Sudan? La complessa situazione geopolitica di ieri e di oggi
Dopo che la vicenda Catalana ha riacceso il dibattito riguardante i secessionismi, scopriamo come e perché il Sud del paese africano abbia intrapreso la strada indipendentista, diventando nazione sovrana nel luglio 2011, tra rivolte, tentativi di genocidio e crisi economiche.

Più di 380 campi di internamento ancora in espansione in Xinjiang, nel silenzio mondiale
La Cina ha costruito e sta portando avanti più di 380 campi di internamento nella regione autonoma uigura dello Xinjiang dal 2017 ad oggi, secondo uno studio australiano. Nonostante le affermazioni delle autorità cinesi, secondo cui il programma di “rieducazione” si sta concludendo e i “tirocinanti” si sono “diplomati” e sono tornati nella società, sono state scoperte molte contraddizioni nell’area.

Caso Breonna Taylor, sentenza choc: nessun colpevole e uno dei tre poliziotti solo “negligente”
Il gran giurì del Kentucky ha decretato una sentenza che non trova un vero e proprio colpevole per l’omicidio di Breonna Taylor, uccisa da 8 colpi d’arma da fuoco lo scorso 12 marzo. A Louisville, in seguito alla notizia, centinaia di persone sono scese in strada per protestare.

Belucistan: L’area con il tasso di alfabetizzazione femminile più basso al mondo
Legislatori, rappresentanti della società civile e ONG presenti nella provincia pakistana del Balochistan (o Belucistan) hanno dichiarato pubblicamente che la regione ha i tassi di alfabetizzazione femminile più bassi al mondo. Alcune organizzazioni femminili affermano inoltre che le autorità non stanno compiendo alcuno sforzo per affrontare questo problema. La regione ha anche un tasso di mortalità femminile in aumento e strutture scolastiche rare, il che spinge le ragazze ad abbandonare gli studi in pochi anni e a non potersi curare.

Moria, un incendio devasta il sovrappopolato campo profughi
Nella notte tra martedì e mercoledì un incendio è divampato all’interno del campo profughi di Moria, propagandosi velocemente tra le tende e i container. Migliaia le persone in fuga.

L’uomo che poteva porre fine al genocidio birmano è stato espulso dalla corsa politica
Un uomo di etnia Rohingya che ha presentato istanza di candidatura per un seggio al parlamento del Myanmar a novembre è stato squalificato dopo alcune domande irrisolte sulla cittadinanza dei suoi genitori. Si tratta di una decisione fortemente contestata che, secondo gli attivisti di diritto umano, sottolinea la pervasiva discriminazione governativa nei confronti della minoranza musulmana in questione.

Il Nagorno Karabakh e lotta senza tempo per l’autodeterminazione
La Repubblica dell’Artsakh (Արցախի Հանրապետություն, Artsakhi Hanrapetut’yun) è de facto uno stato a riconoscimento limitato, non riconosciuto da alcun membro dell’ONU, autoproclamatosi indipendente dall’Azerbaigian.

Un viaggio tra gli Adivasi: tra i popoli più perseguitati in Asia
Il termine Adivasi non si limita a particolari confini geografici o politici ma è generalmente usato nel subcontinente indiano per indicare alcuni tipi di popolazioni indigene autonome indiane e bengalesi. Si tratta di un popolo particolarissimo, ricco di storia e tradizione che però rischia di scomparire nel tempo a causa delle vessazioni e delle persecuzioni ad opera principalmente dei due grandi stati dell’India e del Bangladesh, dove essi risiedono.

Hippo Water Roller Project: una nuova speranza per i Paesi in via di sviluppo
In Africa più che in altre parti del mondo, in particolare nella zona subsahariana, la mancanza di acqua provoca più vittime di quante ne facciano guerre e malattie. Secondo le stime più recenti, sono quasi 300 milioni gli abitanti del Continente Nero che non hanno accesso all’acqua e moltissimi sono i villaggi isolati del tutto da qualsiasi fonte idrica.

Chi è e per cosa lotta il popolo Sahrawi?
Si sente spesso parlare di Marocco e di Sahara, ma quasi mai di Sahara Occidentale e di Sahrawi. Da chi è composto questo misterioso popolo minoritario, che da quasi un secolo rivendica la propria indipendenza sul suolo africano? E come mai ancora oggi non vi è stato alcun riconoscimento internazionale? Ecco la loro storia…

Il Pakistan del 4%, tra leggi scritte e realtà quotidiana
La situazione in Pakistan continua ad essere tragica: conversioni forzate, attacchi a luoghi di culto, omicidi dal movente religioso e scarsa rappresentanza politica rendono il giovane Stato asiatico uno dei paesi più pericolosi al mondo per le minoranze etniche e religiose.

Uros: A 3800 metri di altezza la povertà ha i colori dell’arcobaleno
Condizioni di vita e rischi sanitari degli Uros, una etnia minoritaria che vive da migliaia di anni sulle acque del lago Titicaca

Nuovo conflitto interetnico: Oromo fuggono dalle violenze in Etiopia
Gli Oromo, uno delle più grandi etnie presenti nel corno d’Africa, in Etiopia, patiscono costanti e gravi violazioni dei diritti umani e civili. La diffusa persecuzione subita dai membri della comunità è all’ordine del giorno ed effettuata attraverso molestie da parte della polizia, “sparizioni”, arresti arbitrari senza alcun capo d’accusa o processo lecito, con tanto di esecuzioni extragiudiziarie tradotte, in poche parole, in torture

Eserciti locali e minoranze etniche birmane boicottano i colloqui di “pace” del governo
Il gruppo di eserciti etnici del Myanmar ha annunciato giovedì scorso che salterà una conferenza di pace sponsorizzata dal governo, parlando sia delle difficoltà del viaggio legate all’emergenza Coronavirus, sia della solidarietà per il gruppo ribelle dell’Arakan Army, che è stato escluso dalle trattative, diminuendo le già basse aspettative per i negoziati di pace.
Quanti massacri, quanti terremoti avvengono nel mondo, quante navi affondano, quanti vulcani esplodono e quanta gente viene perseguitata, torturata e uccisa! Eppure se non c’è qualcuno che raccoglie una testimonianza, che ne scrive, qualcuno che fa una foto, che ne lascia traccia in un libro è come se questi fatti non fossero mai avvenuti! Sofferenze senza conseguenze, senza storia.
Tiziano Terzani
