Il gruppo di eserciti etnici del Myanmar ha annunciato giovedì scorso che salterà una conferenza di pace sponsorizzata dal governo, parlando sia delle difficoltà del viaggio legate all’emergenza Coronavirus, sia della solidarietà per il gruppo ribelle dell’Arakan Army, che è stato escluso dalle trattative, diminuendo le già basse aspettative per i negoziati di pace.
L’arresto e il rilascio di Jimmy Lai, il magnate pro-democrazia di Hong Kong
La polizia di Hong Kong ha arrestato questo lunedì nella propria abitazione il magnate dei media Jimmy Lai e ha contemporaneamente fatto irruzione negli uffici del suo giornale più famoso. Ma cosa significa tutto ciò? Si tratta, al momento, dell’arresto dell’esponente di più alto profilo tra gli attivisti per la democrazia della città, dopo il via libera della legge sulla sicurezza nazionale che ha alimentato le tensioni tra Cina e Stati Uniti.
Politica della non violenza: il via delle proteste tibetane contro il governo cinese
I tibetani, insediati per la maggior parte nella regione autonoma del Tibet, sono oggetto da tempo di repressioni e abusi da parte del governo cinese che tenta in ogni modo di metterli a tacere. I dissensi pacifici della popolazione dell’area in questione hanno provocato morti ingiuste e migliaia di arresti insensati. Questi prigionieri politici vengono torturati e tenuti in condizioni ignobili, con poche speranze di giustizia.
L’India agevola l’entrata per le minoranze Indù e Sikh: concessi visti ai richiedenti asilo
Il governo indiano ha di recente abbattuto i confini decidendo di accogliere le minoranze religiose Indù e Sikh che fuggono dall’Afghanistan a causa del conflitto infinito che da anni devasta il paese nel cuore dell’Asia. La decisione è stata presa dalle autorità in seguito al salvataggio del leader delle due comunità, Nidan Singh Sachdeva, dopo il rapimento da parte dei terroristi.
El Salvador: tra problemi sociali e diritti negati
La storia di Manuel, un bambino costretto a fuggire da El Salvador a causa dei diritti negati da parte del proprio stato d’origine. Ad oggi, nonostante la promulgazione della Dichiarazione dei diritti del fanciullo il 23 febbraio del 1923 dalla Società delle Nazioni, i diritti dei fanciulli nel mondo sono ancora lontani dall’essere tutelati.
Diaspora Rohingya: un’intera etnia senza meta né destinazione
Da anni ormai è incominciata una violenta campagna di persecuzione che ha portato all’esodo della minoranza Rohingya, che risiede ai confini tra Myanmar/Birmania e Bangladesh. Costretti a lasciare le proprie abitazioni nello stato birmano del Rakhine, viaggiano senza identità verso i paesi limitrofi in cui attualmente vivono in condizioni infauste.
In Yemen il Covid-19 si abbatte su una popolazione già provata da guerre e carestie
La pandemia da Covid- 19 ha reso la condizione yemenita sempre più critica, c’è da chiedersi se la popolazione già provata dal lungo e violento conflitto, dalle carestie e dalle altre epidemie presenti sul territorio sarà in grado di superare anche questa nuova malattia che ha già messo in ginocchio molti altri paesi.
Border Line: Cina ed India allo sbando
Negli ultimi anni si sono riaccesi dissapori storici tra i due giganti asiatici. In una situazione in cui entrambi reclamano territori definendoli propri, è difficile giungere ad accordi di pace ed instaurare rapporti di coesione. L’ultimo episodio di violenza tra i due è avvenuto l’inizio del Giugno scorso a colpi di arma bianca e intraprendendo duelli corpo a corpo, lo scontro si è tenuto nella valle di Galwan, con temperature a dir poco gelide.
Moldavia: Il più povero paese europeo alle prese tra europeismo e forze filorusse
Dopo la caduta del governo guidato da Maia Sandu, che ha lasciato il passo alla coalizione di Chicu, il futuro del piccolo paese ai confini dell’Europa Orientale resta tutt’oggi quantomai incerto.
La nazione più giovane al mondo: Bougainville verso l’indipendenza
Bougainville è una delle più grandi isole dell’arcipelago delle Salomone, situata nel sud-ovest dell’Oceano Pacifico, è nota soprattutto per i suoi ricchissimi giacimenti di rame. Nell’ultima settima di Novembre e nella prima del Dicembre scorso, la regione ha indetto un referendum per l’indipendenza dalla Papua Nuova Guinea.
Icona di speranza per la democrazia: Liu Xiaobo, il Premio Nobel cinese incarcerato
A tre anni dalla sua scomparsa, ricordiamo l’attivista, scrittore e critico cinese Liu Xiaobo; il premio Nobel per la pace del 2010 è stato, è e sarà simbolo di speranza per i difensori dei diritti umani e , al contempo, un malagevole criminale per il Partito Comunista Cinese.
La sterilizzazione forzata delle donne uigure in Cina: un genocidio impunito
Gli uiguri sono un’etnia turcofona di religione islamica che vive principalmente nella regione del Xinjiang, nel nord-ovest della Repubblica Popolare Cinese. All’interno del paese il governo tenta da anni di reprimere, con l’obbiettivo di annientare, questa minoranza accusandola di estremismo e terrorismo, procedendo quindi con l’incarcerazione di massa.
L’odissea senza fine degli yazidi
In seguito al genocidio del 2014, questo popolo da sempre perseguitato si appresta a far ritorno nella propria terra di origine, ai piedi del monte Jebel Sinjar. Purtroppo, però, il ritorno a casa è più difficile del previsto.
Vittoria Yanomami: il tribunale brasiliano sfratterà i cercatori d’oro illegali nelle loro terre
Grande vittoria per la tribù indigena degli Yanomami: il tribunale brasiliano ordina lo sfratto dei cercatori d’oro illegali dal loro territorio. Seppur i precedenti legali in questo ambito non siano incoraggianti, dal punto di vista legale qualcosa inizia a muoversi nella giusta direzione.
Dal Dodecaneso ad Atene, la crisi greca dei migranti continua senza sosta
Dopo un annuncio del governo greco migliaia di rifugiati sono stati costretti a lasciare i centri di accoglienza posti sulle isole al confine tra Grecia e Turchia, riversandosi in massa ad Atene; molti di questi cercano ora riparo tra le strade della capitale.
Più di 160 morti in Myanmar: moltissimi appartenenti alla minoranza dei Rohingya
Più di 160 morti nella frana della miniera di giada del Myanmar. La maggior parte delle vittime ritrovate erano arakanesi, soprattutto musulmani rohingya e buddisti. Probabile anche il ritrovamento di molti Kachin.
Serbia e Kosovo sempre al centro dei Balcani, dopo la vittoria di Vučić e le accuse a Thaçi salta l’incontro con Trump
Situazione sempre più caotica nei Balcani Occidentali, dove Serbia e Kosovo tornano protagonisti dell’agenda internazionale. Loro malgrado visto che l’unico aspetto ad accomunare i due paesi sembra essere il pessimo stato di salute delle proprie istituzioni.
Più di 10.000 persone sfollate dall’esercito del Myanmar, nel silenzio dell’ex premio Nobel ora al potere
I conflitti etnici in Birmania non accennano a diminuire e l’esercito torna all’attacco. Secondo quanto annunciato dalle autorità locali, i militari del Myanmar hanno ordinato ad una serie di villaggi che ospitano circa 10.000 persone di abbandonare le proprie abitazioni in modo forzato, al fine di poter inseguire i combattenti ribelli nello stato del Rakhine.
L’Africa sceglie la nuova valuta ECO, addio al Franco CFA?
Il franco CFA scomparirà dall’Africa occidentale molto presto. Il 21 dicembre del 2019, il presidente ivoriano Alassane Ouattara, ha infatti dichiarato che: “con un accordo con gli altri capi di stato UEMOA, abbiamo deciso di riformare il franco CFA”. Gli otto paesi che usano il franco CFA adotteranno una nuova valuta che si chiamerà Eco. Questa eco di otto paesi diventerà quindi il nucleo centrale della futura ECOWAS, ovvero la Comunità Economica dell’Africa Occidentale rinnovata. Ma in cosa consiste? E soprattutto, cosa cambierà rispetto al franco CFA?
La Corte Suprema Usa contro Trump: chi è arrivato illegalmente da bambino può restare nel paese
La Corte Suprema degli Stati Uniti d’America oggi ha invalidato la decisione presa dal presidente Donald J. Trump e volta a cancellare il DACA, ovvero il Deferred Action for Childhood Arrivals.
20 soldati indiani sono stati uccisi in uno scontro armato contro le truppe cinesi al confine
Almeno 20 soldati dell’esercito indiano sono stati uccisi in questi giorni in seguito ad alcuni scontri armati con le forze cinesi nella valle di Galwan, una regione contesa a nord del Kashmir rivendicata sia da Pechino che da Nuova Delhi. Le autorità di Pechino non hanno confermato alcun rapporto delle proprie vittime.
Singapore: Una minoranza etnica su cinque ha subito maggiori pregiudizi linguistici rispetto a cinque anni prima
Oltre il 20% dei membri delle minoranze etniche a Singapore ritiene che oggi ci siano più pregiudizi linguistici rispetto a cinque anni fa, secondo uno studio condotto nello stato insulare asiatico.
La persecuzione etnico-religiosa in Iran: un caso sempre più tragico
Numerosi sono i casi documentati di esecuzioni, torture e repressioni anche violente del dissenso delle minoranze religiose ed etniche in Iran, secondo l’ultimo rapporto pubblicato questa settimana dal Dipartimento di Stato degli Usa.
Le proteste scoppiate negli Stati Uniti in seguito alla morte di George Floyd
Negli ultimi giorni dal altra parte dell’oceano sono avvenuti alcuni eventi che ci portano a riflettere sul razzismo e sulle proteste che seguono. Al centro di questi eventi ci sono gli afroamericani, che più volte nel corso dei secoli sono stati sfruttati e discriminati. Si potrebbe dire che tutto ebbe inizio qualche secolo fa, precisamente…
Lo Xinjiang cinese
Lo Xinjinag è una regione autonoma cinese alle porte dell’Asia centrale. Per lungo tempo è stata marginalizzata dalle dinamiche globali ma ora sta acquistando una rinnovata importanza grazie al progetto infrastrutturale cinese della Belt and Road. Uno dei problemi di Pechino, però, sono gli Uiguri. Il capoluogo dello Xinjiang, che significa “Terra nuova”, è Urumqi, che significa “bei pascoli”. In…
Il caso dei Thai Malays: i malesi musulmani discriminati dalla Thailandia
Nel 2016, la popolazione della Thailandia è stata stimata in 68 milioni: tra il 5 e il 10% di questa popolazione è musulmana, ma solo il 18% dei musulmani tailandesi è di etnia malese. La maggior parte dei malesi etnici sono musulmani sunniti e vivono principalmente nelle quattro province più meridionali (Yala, Narathiwat, Satun e…