In uno dei paesi con il più alto numero di minoranze etniche e nazionali (secondo alcune stime, esse superano le 130), le elezioni nazionali per lungo tempo boicottate e rimandate dalla giunta militarista al potere potrebbero significare una svolta improvvisa per l’amministrazione del paese e delle regioni. Scopriamo quali partiti minoritari sfideranno l’autorità dell’LND, il partito di maggioranza guidato dall’ex Premio Nobel per la Pace, Aung San Suu Kyi.
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Moldavia: Il più povero paese europeo alle prese tra europeismo e forze filorusse
Dopo la caduta del governo guidato da Maia Sandu, che ha lasciato il passo alla coalizione di Chicu, il futuro del piccolo paese ai confini dell’Europa Orientale resta tutt’oggi quantomai incerto.
Birmania: Aung San Suu Kyi si rivolge alle minoranze etniche nell’anno delle elezioni
La leader de facto del Myanmar, Aung San Suu Kyi, sta costruendo la strada della prossima campagna provinciale ben prima delle elezioni generali di novembre, cercando di assicurarsi che il suo partito rimanga in maggioranza nel parlamento nonostante l’incapacità del suo governo di mantenere molte promesse alle minoranze etniche, in particolare gli insediamenti di pace…