Il vento sta cambiando per la Cina, anche se ancora oggi molti paesi accettano di essere intimiditi dalla minaccia di ritorsioni commerciali se si pronunciano sull’abissale record dei diritti umani di Pechino. Una serie di nazioni però sta firmando in questi giorni un documento, letto e presentato alle Nazioni Unite, contro i crimini perpetuati nei confronti delle minoranze etniche e nazionali da parte di Pechino.
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25 paesi in piazza per il 71° Global Day of Action contro la RPC
Questo giovedì, tibetani, uiguri, mongoli, cittadini di Hong Kong, taiwanesi, cinesi e aderenti alle cause legate alla tutela dei diritti umani in Cina hanno organizzato proteste in oltre 50 città e in circa 25 paesi, contro le violazioni dei diritti umani da parte della Repubblica popolare cinese (RPC) negli ultimi 7 decenni. Proteste digitali e in loco presso le ambasciate cinesi e altri rappresentanti della RPC sono attualmente in corso, mentre la Cina ha celebrato anche la sua Giornata nazionale a Pechino.
Più di 380 campi di internamento ancora in espansione in Xinjiang, nel silenzio mondiale
La Cina ha costruito e sta portando avanti più di 380 campi di internamento nella regione autonoma uigura dello Xinjiang dal 2017 ad oggi, secondo uno studio australiano. Nonostante le affermazioni delle autorità cinesi, secondo cui il programma di “rieducazione” si sta concludendo e i “tirocinanti” si sono “diplomati” e sono tornati nella società, sono state scoperte molte contraddizioni nell’area.
Cina: Il quarto reich del nuovo millennio? Manifestazione a Roma il 4 giugno per ricordare Tienanmen
L’Associazione Italia-Tibet, la Comunità Tibetana, l’Associazione Donne Tibetane in Italia insieme alla collaborazione di altre 18 organizzazioni ed associazioni italiane, hanno organizzato in data 4 giugno 2020, una manifestazione di protesta contro la violazione dei diritti umani in Cina, lo stesso giorno del 31esimo anniversario della famosa strage di Piazza Tienanmen. Il nome della manifestazione…
Usa approva l’Uyghur Human Rights Policy Act contro il PCC e prepara il Tibetan Policy and Support Act
Giovedì 15 maggio 2020, il Senato degli Stati Uniti d’America ha approvato un disegno di legge per sanzionare i funzionari del governo cinese, responsabili dei campi di lavoro forzato nella regione dello Xinjiang, dove sono stati arrestati con la forza fino a 2 milioni di musulmani uiguri. Si tratta dell’ultimissima mossa in ordine temporale del…
I gruppi esiliati chiedono ai musulmani di tutto il mondo di pregare per gli uiguri durante il Ramadan
I gruppi di uiguri esiliati dalla Cina hanno ricordato l’inizio del mese santo del Ramadan venerdì scorso, esortando la comunità internazionale a parlare a nome dei membri del loro gruppo etnico che subiscono persecuzioni nella regione autonoma uigura dello Xinjiang della Cina nord-occidentale (XUAR). Il Ramadan, un momento in cui milioni di musulmani in tutto…
Hacker cinesi usano un nuovo hack per iPhone al fine di spiare i musulmani uiguri
Secondo il sito The Hacker News sarebbe stato trovato un gruppo di hacking cinese che sfrutta una nuova catena di exploit nei dispositivi iOS per installare un impianto spyware destinato allo spionaggio della minoranza musulmana uigura nella regione autonoma cinese dello Xinjiang.I risultati, pubblicati dalla società forense digitale Volexity, rivelano che l’exploit – chiamato Insomnia…
Tassista e madre uiguri condannati a più di 10 anni di carcere per trasporto religioso “illegale”
Le autorità di Ghulja, nella regione autonoma uigura dello Xinjiang (XUAR) della Cina nord-occidentale, hanno da poco condannato un tassista uiguro a più di 16 anni di carcere per il trasporto di una figura religiosa “illegale” ed hanno inoltre incarcerato sua madre per un decennio, secondo le fonti nella regione.
La Cina intrappola gli Uiguri: dai QR Codes alle telecamere, fino al bando della lingua e della cultura
Non possiamo continuare ad ignorare le torture ed i metodi dittatoriali che molti stati ancora oggi cercano di insabbiare. Non possiamo continuare ad evitare di parlare di popoli perseguitati ogni giorno nel proprio governo senza la possibilità che il proprio futuro venga deciso da organismi internazionali e da corti penali. È il caso di quanto accade alla minoranza uigura in Cina, che ormai da decenni subisce una persecuzione etnica e razziale da parte del Partito Comunista al potere.